Costruzioni rurali
I
mportante risorsa economica e
culturale è considerato il recupero degli edifici rurali tradizionali
all'interno del Parco dell'Etna, sia che si tratti di modesti edifici rurali,
sia che si tratti di manufatti d'interesse storico in quanto testimoniano
un passato che continua a vivere.
L'architettura del territorio
etneo nasce su un contesto estremamente articolato, essendo questo il
luogo dove sono passate diverse culture.
La pietra lavica ha costituito materiale costruttivo
caratterizzando tipologie monumentali e
manufatti rurali. L'intonaco con malta
di ghiaia rossa e calce è tipico dell'architettura del territorio
etneo e per la sua natura di detrito vulcanico, possiede eccellenti
proprietà di
compattezza.
I muretti a secco
in pietra lavica,
tipici dell'ambiente, più che un sistema di colture a terrazza
sottolineano la "clausura", cioè la
privatizzazione del campo e la protezione
della vite e del bestiame.
Il passaggio del vigneto, che si estrinseca con gli stessi
tessuti dei centri collinari etnei, si
presenta fittamente costruito
con centinaia di case-cantine, contadine e signorili; più piccole
e povere le prime, più imponenti le seconde. Molti edifici rurali
di formazione tardo-medievale hanno una struttura originaria costituita dalla
successiva associazione di masserie con palmenti, cantine, depositi e legname,
attorno a piccoli orti e cortili interni.
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